Creare valore per i clienti e il mercato

DNF

Innovazione

L’innovazione è il driver principale della strategia di sviluppo di Italgas. È dall’innovazione tecnologica che passa la capacità della società di consolidare la leadership in Italia e in Europa confermandosi all’avanguardia nel settore della distribuzione del gas.

Il Piano Strategico 2021-2027 ha registrato un incremento degli investimenti guidato principalmente dalla digitalizzazione.

Con l’obiettivo di completare la trasformazione digitale degli asset e rendere Italgas a tutti gli effetti un protagonista della transizione energetica, il Gruppo ha destinato oltre 1,4 miliardi di euro (+32% rispetto al precedente Piano) alla digitalizzazione delle reti; un piano in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di sviluppo di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno verde.

Partnership Politecnico di Torino

Prosegue la partnership, siglata nel luglio 2020, tra Italgas e il Politecnico di Torino, nata con l’obiettivo di sviluppare attività congiunte di ricerca, innovazione e formazione a supporto di transizione energetica, mobilità sostenibile ed economia circolare. La collaborazione include progetti di ricerca su tematiche generali – quali innovazione digitale, ottimizzazione dei consumi energetici, efficientamento delle reti e recupero di risorse – ma anche azioni più specifiche volte allo sviluppo di tecnologie innovative per l’immissione di gas rinnovabili nelle reti esistenti, allo sviluppo di sistemi “Power to Gas” per il recupero dei surplus di produzione energetica, fino alla realizzazione di uno smart meter gas evoluto destinato alle reti “intelligenti”. Politecnico e Italgas collaborano, inoltre, su diversi fronti formativi con progetti congiunti indirizzati allo sviluppo di master universitari, corsi per neolaureati, eventi e attività di divulgazione attraverso network nazionali e internazionali.

Italgas ha messo a disposizione di docenti e ricercatori gli spazi e le competenze della propria Digital Factory, motore della trasformazione digitale dell’azienda.

In evidenza

Open innovation

Italgas ha avviato un programma in ottica di open innovation: con l’obiettivo di selezionare le migliori startup e PMI Nazionali e Internazionali a supporto della trasformazione e della sostenibilità delle reti di distribuzione del gas, è nata la call “Ideas4Italgas: Gas grid of the future”.

Nello specifico, la selezione riguarda realtà che sviluppano prodotti e servizi con modelli di business innovativi sostenibili e originali in linea con la strategia di Italgas, come la gestione e il monitoraggio dell’infrastruttura della rete, l’efficientamento energetico e il supporto alla transizione energetica. Le startup che vengono approvate dal comitato di innovazione accedono alla fase di Co-Design con l’obiettivo di definire un Proof-of-Concept (POC) per la validazione di partnership strategiche.

Trasformazione digitale: nel segno della sostenibilità, della
resilienza, per abilitare la transizione ecologica e i nuovi modelli di
lavoro

La pandemia ha mostrato l’importanza che le infrastrutture digitali rivestono nel mitigare gli impatti di fenomeni che accadono nel mondo fisico. Questa diffusa consapevolezza ha portato ad un’accelerazione del tasso medio di maturità digitale della popolazione e presenta nuove sfide per tutte le imprese, dai modelli di lavoro, alle innovazioni dei processi produttivi.

A tutto ciò si aggiunge la necessità di accelerare la transizione ecologica e di preparare la rete alle prossime sfide, che impongono una maggiore spinta della digitalizzazione di asset e processi, nonché delle competenze e modello di lavoro delle persone. Le opportunità offerte in tal senso dall’intelligenza artificiale, dall’analisi avanzata dei dati e dalle reti di telecomunicazioni di ultima generazione devono essere colte a pieno e su larga scala, con una rinnovata e più marcata attenzione alla cybersecurity e al controllo e gestione dei rischi e della compliance verso le normative e linee guida vigenti.

Il trade-off ottimale tra spinta innovativa e sicurezza, resilienza e sostenibilità delle soluzioni è dunque l’obiettivo della trasformazione digitale di Italgas, che nel 2021 ha segnato un ulteriore importante passo in avanti in termini di evoluzione delle business capability e del way of working.

In tale contesto la Digital Factory, attiva dal 2018, ha continuato a lavorare adattando efficacemente il modello agile alla modalità di lavoro ibrida on-site e on-line imposta dalla pandemia.

In aggiunta alle soluzioni innovative già rilasciate nel corso del 2020, come WorkOnSite – che utilizza l’intelligenza artificiale per verificare da remoto la conformità dei cantieri e l’avanzamento dei lavori – oppure gli ShareView – smart-glass grazie ai quali un esperto supporta da remoto i colleghi che si trovano a grande distanza – la Digital Factory ha intensificato il lavoro delle stanze, dando vita a diverse innovazioni che hanno permesso a Italgas di migliorare ulteriormente l’operatività quotidiana. Tra queste, i principali progetti hanno riguardato la manutenzione predittiva degli smart meter e delle stazioni di odorizzazione e il miglioramento dei processi commerciali, di gestione del personale e delle relazioni coi fornitori.

La trasformazione digitale di Italgas ha continuato a supportare efficacemente il raggiungimento dei target di sostenibilità del Gruppo, grazie alle numerose iniziative finalizzate ad ottimizzare le soluzioni digitali e l’utilizzo delle risorse cloud necessarie, al ri-disegno dei processi in ottica paperless e al contributo alla transizione ecologica attraverso tutti i progetti finalizzati alla digitalizzazione della rete.

Pur restando la neutralizzazione della carbon footprint il principale obiettivo di sostenibilità digitale, per Italgas la creazione di efficaci piani di re-skill e up-skill, finalizzati ad accompagnare le persone nel loro percorso verso l’evoluzione del modo di lavorare e l’acquisizione di nuove competenze riveste un ruolo altrettanto rilevante e a questo obiettivo sono dedicati specifici progetti. Tutto ciò ha reso sostenibile ed etica la trasformazione digitale messa in atto, nel rispetto delle persone e improntata al miglioramento continuo delle loro competenze, chiave per garantire la massima estrazione di valore dalle innovazioni digitali introdotte.

La nascita di Bludigit – digital innovation hub del gruppo – ha garantito ulteriore slancio all’execution delle iniziative di trasformazione digitale rafforzando la spinta alla convergenza delle architetture e soluzioni; la possibilità da parte di Italgas Reti, Toscana Energia e Medea di beneficiare di gran parte delle innovazioni digitali rilasciate dalla Digital Factory e dagli altri cantieri di lavoro avviati – ad esempio Evoluzione Customer Experience, Preventivazione digitale e Nuovo Sistema di Billing – ne è un primo esempio concreto.

Bludigit ha messo in atto un modello evoluto e più maturo di business engagement e controllo delle performance e degli investimenti che garantirà la possibilità di effettuare un ulteriore scale- up del piano di trasformazione digitale futuro e del valore che lo stesso porterà al business.

L’hub d’innovazione digitale di Italgas

offre alle società Italgas e al mercato soluzioni digitali per consentire la trasformazione aziendale sostenibile degli asset, dei processi e delle competenze delle persone

Portfolio di
digital solutions
innovative

Digital
factory

Centro di eccellenza per
le tecnologie emergenti
(Operation Technologies, IoT, Big Data, analytics, Cybersecurity…)

Nel 2021, con l’obiettivo dell’ottimizzazione dei sistemi ed efficientamento del public cloud, si è adottato il modello “ON-OFF”, che consente di aumentare le ore di “fermo macchina” dei server, in cui i sistemi sono spenti, e non consumano risorse, minimizzando quindi l’impatto ambientale.

Per rimarcare l’importanza di coniugare sostenibilità e trasformazione digitale, oltre agli usuali criteri di prioritizzazione delle iniziative da includere nel digital project portfolio 2022 di Italgas è stato introdotto uno score atto a riportare il grado di supporto della specifica iniziativa ad uno o più Sustainability Development Goal delle Nazioni unite (UN SDGs): un importante passo avanti che mette ancora di più al centro la sostenibilità nelle scelte strategiche relative agli investimenti nel digitale e nelle nuove tecnologie abilitanti.

PERCENTUALE D’INIZIATIVE ICT VALUTATE NEL CORSO DEL 2021 CON IMPATTO POSITIVO SUGLI SDGS

Le iniziative a cui è stato riconosciuto un impatto positivo in termini di sostenibilità digitale rientrano in una delle quattro macro-categorie seguenti:

SDGS IMPATTATI DALLE INIZIATIVE (57 IN TOTALE)

Bludigit ha dunque messo in atto un modello evoluto e più maturo di business engagement e controllo delle performance e degli investimenti, accentuando il focus su innovazione e sostenibilità, che garantirà la possibilità di effettuare un ulteriore evoluzione del piano di trasformazione digitale futuro e del valore che lo stesso porterà al business.

Sicurezza e innovazione della rete

Italgas fa della sicurezza del servizio erogato ai propri clienti finali il cardine principale della sua attività e della sua missione.

L’attenzione alla sicurezza parte dalla scelta accurata dei tracciati stabiliti per le proprie infrastrutture in fase progettuale, continua con l’impiego di materiali sempre più innovativi e idonei al sito, si sviluppa con la costruzione delle reti nel rispetto delle normative di riferimento e si consolida infine attraverso piani specifici di conduzione e manutenzione delle reti, atti a mantenere inalterate nel tempo la qualità e le performance attese lungo la direttrice del continuo miglioramento delle prestazioni e tecnologico.

Per migliorare i livelli prestazionali di qualità e sicurezza del servizio, nonché per aumentare l’efficienza del sistema distributivo, Italgas continua a investire in modo molto significativo nella digitalizzazione delle proprie infrastrutture di rete e dei processi, con tecnologie uniche e intelligenza artificiale.

Le attività di trasformazione digitale riguardano, a titolo esemplificativo:

  • la ricerca programmata delle dispersioni gas;
  • il controllo sistematico e in tempo reale di tutti i cantieri;
  • la digitalizzazione dei gruppi di riduzione e della rete; |la posa di polifora predisposta per la fibra ottica e di marker Rfid (Radio Frequency Identification).

Ricerca programmata dispersioni (Gas Leakage Detection) 

Per l’attività di ricerca dispersioni, Italgas ha introdotto nel 2018 e utilizza in maniera ormai estesa la tecnologia CRDS (la Cavity Ring-Down Spectroscopy) – ideata e messa a punto dalla società statunitense Picarro Inc.. Si tratta di una sofisticata sensing technology che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti vantaggi in termini di rapidità di svolgimento e di ampiezza delle aree sottoposte a controllo; è infatti in grado di:

  • rilevare le dispersioni fuggitive con una sensibilità di tre ordini di grandezza superiore a quelle attualmente in uso da tutti gli altri operatori del settore (parti per miliardo vs parti per milione);
  • individuare una dispersione gas anche a distanza di alcune decine di metri rispetto al percorso effettuato dal veicolo attrezzato, grazie ad appositi sensori di bordo e sofisticati software di calcolo.

Questo fa di Italgas uno dei primi e pochi distributori gas in Italia a eseguire l’attività di ricerca programmata delle dispersioni fuggitive estesa anche su tutti gli allacciamenti interrati e aerei, sebbene tale attività non sia prescritta dalle normative legislative e di regolazione vigenti. Già dalle prime applicazioni la tecnologia – ora entrata pienamente nell’attività di gestione del network di distribuzione – ha permesso di controllare indicativamente il triplo della rete prevista dagli standard minimi indicati da ARERA.

Detta tecnologia, unita alle successive attività di localizzazione ed eliminazione delle dispersioni, pongono Italgas all’avanguardia anche nelle attività volte al contenimento delle emissioni fuggitive, un tema sul quale è centrale l’attenzione della Commissione Europea.

Con l’entrata a regime del sistema di monitoraggio delle reti via terra attraverso la tecnologia CRDS, Italgas ha applicato il sistema anche in contesti urbani diversi e molto peculiari, come Venezia, dove il network di distribuzione del gas naturale non ha eguali al mondo, in virtù della presenza di condotte sottomarine, aggrappate lungo l’arcata dei ponti o al di sotto degli attraversamenti pedonali. L’attività di monitoraggio della rete in Laguna viene per questo effettuata con l’ausilio di un’imbarcazione equipaggiata in maniera analoga alle autovetture e che applica e beneficia delle medesime specifiche.

Controllo sistematico dei cantieri 

Al fine di effettuare un controllo sistematico e in tempo reale delle varie fasi operative costituenti la realizzazione di una rete o di un semplice allacciamento d’utenza, Italgas ha ideato e messo a punto grazie alla propria Digital Factory l’applicazione innovativa digitale WorkOnSite che, supportata da sistemi di intelligenza artificiale, consente di:

  • acquisire in corrispondenza di ciascuna fase operativa (es. approntamento cantiere, scavo, posa tubazione, rinterro, ecc..) i rilievi fotografici pertinenti, inviandoli in tempo reale ad un centro di controllo cantieri presidiato da tecnici appositamente addestrati al controllo;
  • validare o meno la coerenza e la conformità di ciascuna foto, attraverso sistemi di intelligenza artificiale, con le disposizioni legislative vigenti e il capitolato d’appalto (es. condizioni di sicurezza in cantiere, profondità di posa delle condotte, tipologia/qualità rinterro, corretto posizionamento nastro di segnalazione, ecc.);
  • costituire un repository permanente della qualità e conformità di tutte le opere realizzate.

Italgas ha reso disponibile WorkOnSite a tutte le imprese appaltatrici.

Digitalizzazione dei gruppi di riduzione 

Grazie a nuove tecnologie digitali, Italgas Reti sta continuando il progetto di digitalizzazione e remotizzazione delle infrastrutture di rete e impiantistiche grazie all’installazione di idonei sensori e attuatori, direttamente collegati a RTU (Remote Terminal Unit) per la comunicazione biunivoca campo – centro di comando e controllo. Nel corso del 2021 è stato avviato un progetto per implementare nella mappa applicativa uno nuovo strumento in grado di consentire di trarre il maggior beneficio dal progetto di digitalizzazione e remotizzazione.

Tale strumento, denominato DANA “Digital Advanced Network Automation” integra un sistema informativo geografico GIS e un sistema di supervisione del tipo SCADA, avvalendosi del supporto di dedicate interfacce HMI (Human Machine Interface) proprio con l’obiettivo di gestire e controllare la rete nel suo complesso.

Polifora per fibra ottica e marker Rfid (Radio Frequency Identification) 

Le nuove reti di distribuzione del gas naturale sono già dotate da alcuni anni di polifore e relativi accessori predisposti all’inserimento dei cavi in fibra ottica per la trasmissione massiva dei dati rilevati dai Gruppi di Riduzione Digitali, dalla rete e dagli smart meter installati presso gli utenti nei punti di riconsegna e dai sensori installati nei punti terminali della rete. Le polifore sono posizionate contestualmente alla posa delle condotte e all’interno dello stesso scavo. Le nuove reti di distribuzione sono inoltre dotate di marker Rfid, anch’essi collocati all’interno dello scavo con passo mediamente 1 ogni 50 metri, che consentono la tracciabilità e la localizzazione delle condotte direttamente dal piano stradale senza quindi necessità di interventi invasivi nel sottosuolo e conseguenti interferenze alla viabilità.

Altre attività di rilievo 

Nel 2021 sono proseguite le attività di odorizzazione del gas, attività fondamentale per la sicurezza della distribuzione, perché consente di riconoscere, in caso di dispersioni accidentali, la presenza del gas, altrimenti inodore e incolore.

All’interno dei laboratori Device and Material Testing (LAB) di Italgas Reti di Asti, centro di eccellenza tecnologica in grado di operare secondo gli standard ISO 17025 per le prove e le tarature indicate nei certificati di accreditamento presenti sul sito di Accredia, vengono sviluppati e aggiornati metodi di prova e di taratura inerenti sistemi e prodotti innovativi per ogni singolo processo produttivo e vengono presidiate le diverse attività specialistiche connesse alla distribuzione del gas. Nel 2021 sono proseguite le attività, inerenti a prove strumentali sull’odorizzazione del gas, a prove rinoanalitiche (sensoriali, sull’odorizzazione del gas), a taratura dei contatori gas e di altra strumentazione a supporto delle attività di distribuzione del gas, nonché a prove meccaniche sui materiali di rete. Nel 2021 il Laboratorio ha effettuato complessivamente 26.107 attività, di cui 11.765 prove accreditate e 17 tarature accreditate.

Una relazione dettagliata delle attività di LAB è presente nel “Riesame del sistema di gestione dei laboratori di Italgas Reti per l’anno 2021”.

La possibilità di migliorare le prestazioni in termini di qualità tecnica e commerciale è anche funzione della componente tecnologica messa a disposizione del cliente.

Sotto questo aspetto Italgas è impegnata a completare la sostituzione dei contatori tradizionali con apparecchi digitali di nuova generazione (smart meter) e dotati di nuove funzionalità.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.3 “Andamento operativo”.

A supporto della sicurezza della rete, si è quasi concluso il piano di sostituzione delle tubazioni in ghisa grigia con giunti in canapa e piombo e con giunti meccanici che oltre ad aumentare i livelli di sicurezza, contribuisce anche a ridurre i rilasci di gas in atmosfera: rimangono 1,7 km di ghisa grigia con giunti in canapa e piombo ubicati nella città di Roma, concentrati sotto Via Casilina, importante arteria del traffico metropolitano. Il completamento della sostituzione è previsto nel corso del 2022.

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Fornitori

L’attenzione crescente ai temi della sostenibilità e la necessità di misurare, gestire e mitigare i rischi ESG (Environmental, Social and Governance), spingono Italgas a promuovere e incentivare sempre più la responsabilità del business, non solo per il Gruppo, ma anche per i suoi fornitori.

Per diventare parte della catena di fornitura del Gruppo è necessario prendere visione e accettare il Codice Etico di Gruppo, nonché il Codice Etico dei Fornitori Italgas e il Patto Etico e di Integrità, nel rispetto del Modello Organizzativo 231.

È richiesto ai fornitori di rispondere a importanti criteri in termini di diritti umani e del lavoro attraverso l’accettazione della Politica di Italgas sui diritti umani, salute e sicurezza, salvaguardia ambientale e gestione etica e responsabile del business.

Poiché, inoltre, i fornitori coinvolti nei processi del Gruppo Italgas svolgono anche un ruolo attivo e importante nella gestione dei rischi Cyber Security & Data Protection, per promuovere e garantire la protezione del patrimonio informativo e mitigare i rischi e le minacce di natura Cyber, essi s’impegnano formalmente a rispettare i principi generali con la sottoscrizione dell’informativa “Cybersecurity Awareness per le terze parti”. Per la corretta gestione dei dati personali, infine, il Gruppo garantisce i requisiti normativi e la tutela dei diritti degli interessati attraverso un apposito contratto che regola i rapporti reciproci in relazione alle attività di trattamento dei dati personali, a seguito del quale, il riscontro di eventuali non conformità può comportare provvedimenti di vario genere.

Per Italgas la gestione sostenibile della catena di fornitura ha un’importanza strategica per garantire l’alta qualità dei suoi servizi e contribuisce a salvaguardarne e aumentarne la reputazione. Nel 2021, la Vendor List di Italgas è composta di 1.935 fornitori qualificati, trend in aumento (+17%) a seguito delle nuove acquisizioni e delle agevolazioni del Decreto Rilancio.

In termini di valore economico, Italgas ha commissionato nel 2021 Contratti e Ordini per un valore di 1.432 milioni di euro 45, di cui circa 8 milioni (1% circa) per contratti in altri Stati Europei ed extra Europei, con un trend in aumento del 35% verso il 2020.

45 Valore in crescita rispetto al 2020, in coerenza con i piani aziendali di Gruppo.

Il processo acquisti in Italgas

Tutti i fornitori del Gruppo Italgas devono accettare i principi del Codice Etico e del Patto Etico e di Integrità e sostenerli, a partire dal rispetto e dalla tutela dei diritti umani, della salute e della sicurezza sul lavoro, dell’ambiente e della sostenibilità, nonché del rispetto della legalità. Per accertarsi che tutti i fornitori rispettano precisi standard, il Gruppo utilizza diversi strumenti nelle diverse fasi di approvvigionamento.

Qualifica e gestione fornitori 

Per assicurare l’integrità e la solidità della catena di fornitura e il mantenimento degli standard di qualità e efficienza attesi, il Gruppo Italgas utilizza una serie di strumenti, quali: processi di qualifica e valutazione dei fornitori, visite di ispezione e audit, monitoraggio delle performance in fase di esecuzione dei contratti.

Pianificazione strategica 

Nella fase di pianificazione strategica degli acquisti, si definiscono piani di approvvigionamento che individuano i fabbisogni futuri e determinano eventuali interventi strategici, necessari per garantire un servizio ad alto valore aggiunto, sia in termini di efficienza che di efficacia.

Strategia di gara 

A valle della fase di pianificazione strategica e al momento del reale fabbisogno di acquisto, attraverso l’attivazione del relativo processo di gara, Italgas definisce le migliori modalità di affidamento nel rispetto delle procedure e delle normative vigenti. Il processo di gara termina con l’aggiudicazione e la stipula del contratto. Il 2021 è stato caratterizzato dall’introduzione di una nuova strategia di gara basata sull’assegnazione di Accordi Quadro che hanno la finalità di mettere insieme più fabbisogni per le società del Gruppo. Ciò ha permesso di garantire economie di scala e di fornire, allo stesso tempo, uno strumento più flessibile ed efficace avendo a disposizione più fornitori già identificati, in quanto assegnatari degli Accordi Quadro, che possano essere immediatamente disponibili (a valle di confronti competitivi) a fornire un determinato fabbisogno (in ambito dei Servizi/Lavori/Beni) non pianificato e/o emergente, consentendo di ottimizzare le tempistiche di disponibilità di contratti applicativi atti a soddisfare lo specifico fabbisogno.


Gestione dei contratti 

Il Gruppo Italgas s’impegna ad assicurare che gli accordi assunti contrattualmente dai fornitori siano assolti in modo efficace e completo, verificando costantemente l’esecuzione dei contratti e garantendo una corretta gestione dell’interfaccia con i fornitori. Queste attività sono di responsabilità dei soggetti coinvolti (società del Gruppo Italgas e Fornitore) e avvengono nel rispetto di quanto previsto contrattualmente.

Material Management e gestione delle scorte 

Il Gruppo Italgas s’impegna ad assicurare la pianificazione e la gestione di tutte le attività legate ai flussi di approvvigionamento dei materiali necessari per la realizzazione dei piani industriali e alla gestione delle attività logistiche, inclusa l’operatività dei magazzini.

In evidenza
Processo di qualifica e sezione fornitori sul sito Italgas:

La sostenibilità della supply chain è monitorata sin dalle prime fasi della qualifica e per tutta la durata del processo.

Per essere qualificati, i nostri fornitori, dovranno superare diverse fasi di valutazione, che prevedono, in particolare:

  • analisi preliminare dei requisiti documentali e tecnici, a seconda della complessità della categoria merceologica di riferimento;
  • analisi dei requisiti di sostenibilità;
  • analisi dei requisiti di salute, sicurezza e qualità;
  • analisi dei requisiti economico-finanziari.

Dal 2020, all’interno della Digital Factory un team inter-funzionale sta ripensando l’intero processo acquisti in modalità “agile”, con l’obiettivo di digitalizzare e ottimizzare tutte le fasi che lo compongono. La prima fase ha ridefinito e riprogettato la sezione Fornitori (anche inserendo la stessa sul sito istituzionale Italgas) adottando una nuova piattaforma di ultima generazione denominata “IT4Buy”.

La nuova Piattaforma permetterà di gestire in assoluta trasparenza, tracciabilità e completezza informativa tutte le fasi del processo: dalla qualifica e gestione dei fornitori alla pianificazione strategica, includendo la gestione delle gare, dei contratti e delle scorte dei materiali. Nella prima fase, l’utilizzo della nuova piattaforma ha anche recepito l’aggiornamento del processo di qualifica che prevede tre fasi: Candidatura, Registrazione e Qualifica.

  1. Candidatura: il fornitore compila un questionario preliminare, utile soprattutto a interrogare alcuni Info Provider al fine di recepire i dati economico-finanziari di sostenibilità.
  2. Registrazione: una volta superata la fase di Candidatura, il fornitore si registra sulla piattaforma e compila un questionario strutturato, in funzione alle classi merceologiche per le quali intende qualificarsi e sulla base dei requisiti di qualificazione suddivisi in:
    • requisiti standard: requisiti minimi di qualifica per qualsiasi categoria merceologica;
    • requisiti specifici: associati ad una specifica categoria merceologica.

A seconda della rilevanza finanziaria e della complessità tecnologica, i prodotti e i servizi acquistati sono suddivisi in tre macro Classi Merceologiche: Beni, Lavori, Servizi.

  1. Qualifica: in base alla complessità dei requisiti richiesti, il fornitore accede a tre diversi percorsi di qualifica:
    • smart (complessità bassa);
    • medium (complessità media);
    • strong (complessità alta).

Per ciascun livello di complessità devono essere soddisfatti i requisiti minimi di qualità, ambiente, salute e sicurezza, oltre che tecnici, economico-finanziari e di cybersecurity.

I fornitori che appartengono alle classi merceologiche con maggiore complessità sono in genere i fornitori strategici per il core business del Gruppo, pertanto oltre alla verifica documentale, è richiesta obbligatoriamente una visita tecnica in situ (audit on site).

Infine, per alcune specifiche categorie di fornitori (Start-up & PMI Innovative), il Gruppo adotta un processo di qualifica semplificato che prevede la compilazione di un questionario ulteriormente snellito e l’accettazione delle condizioni imprescindibili per il Gruppo Italgas. Nel corso del 2021 le start-up innovative emergenti dai progetti di open innovation lanciati dal Gruppo sono state qualificate adottando il processo smart.

I fornitori che superano il processo di qualifica entrano a far parte della Vendor List di Italgas e possono essere, di volta in volta, selezionati e invitati per lo svolgimento delle procedure di gara.

Le attività di maggior rilevanza e ritenute sopra soglia ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (Codice Appalti) vengono gestite attraverso la pubblicazione di “Sistemi di qualifica” presso la Comunità Europea, che indicano i requisiti minimi HSEQ, economico-finanziari e tecnico-organizzativi, necessari ai fornitori per essere inseriti nella Vendor List Italgas.

I sistemi di qualifica europei sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Per altre attività ritenute importanti in termini di fatturato e complessità tecnologica, Italgas ha identificato requisiti specifici di qualifica legati alle caratteristiche peculiari Classi Merceologiche.

Seppur la qualifica duri 3 anni per il livello Medium e Strong e 5 anni per il livello smart, a tutti i fornitori è richiesto di aggiornare proattivamente la documentazione ed eventuali variazioni di assetto societario, conseguimenti di certificazioni aggiuntive ed eventuali situazioni con impatto reputazionale.

Il Gruppo si riserva la possibilità di verificare costantemente la stabilità economica e finanziaria e di svolgere approfondimenti puntuali e ricorrenti in ambito di verifica reputazionale.

Il rinnovo della qualifica avviene solo se i requisiti minimi risultano confermati. Il riscontro di eventuali non conformità può comportare provvedimenti di vario genere.

Monitoraggio delle prestazioni

Il modello di monitoraggio e di gestione della valutazione dei fornitori è stato ufficializzato nel corso del 2019 attraverso la definizione di una serie di indici (Supplier Score) e si è concretizzato con il gruppo di lavoro “Digital Supplier Journey” che ha avuto l’obiettivo di trovare soluzioni innovative e digitalizzate per monitorare la capacità tecnica, organizzativa e gestionale, nonché l’affidabilità etica, economico-finanziaria e l’aderenza agli aspetti di compliance dei fornitori del Gruppo Italgas.

Nello specifico gli indici e i criteri osservati e monitorati sono i seguenti: 

  1. Vendor rating operativo: sistema di valutazione dei fornitori sulla base di un questionario che indaga aspetti di qualità (rispetto dei requisiti tecnici), comportamento (rapporto con il committente per tutta la durata contrattuale) e puntualità (rispetto dei tempi di consegna pattuiti), e attribuisce di conseguenza un punteggio complessivo (0-100) ad ogni fornitore. Nel corso dell’anno sono stati raccolti 950 feedback riferiti alle prestazioni di 124 fornitori. Un vendor rating inferiore a 60 determina provvedimenti nei confronti del fornitore che, in funzione della gravità, possono essere:
    • warning (monitoraggio puntuale del fornitore): 2 fornitori hanno ricevuto un provvedimento di warning;
    • sospensione temporanea della qualifica (inibizione a partecipare a gare per tutto il periodo di sospensione); 1 fornitore ha avuto una proroga di sospensione;
    • revoca della qualifica (cancellazione dall’albo fornitori): 1 fornitore ha ricevuto una revoca a seguito del suo fallimento.

Inoltre, a seguito di informazioni ricevute da fonti aperte, uno fornitore ha avuto una proroga di Alert reputazionale e uno fornitore è stato posto in Alert reputazionale. Entrambi sono in attesa di definire la loro posizione.

Il Gruppo Italgas, oltre a monitorare i fornitori attraverso il gestore del contratto che rilascia il feedback, monitora costantemente l’attività in loco, attraverso audit presso i cantieri in cui operano gli appaltatori. La struttura di HSEQ Technical Audit si occupa continuativamente di svolgere Audit relativi ad aspetti di qualità, ambiente, salute e sicurezza, oltre che sulla regolare esecuzione delle opere. Nel corso del 2021 sono stati effettuati 687 Audit su imprese fornitrici (68 audit svolti direttamente da HSE Technical Audit e 619 audit svolti da una società esterna di ingegneria contrattualizzata dalla struttura stessa per eseguire audit sui cantieri), di cui 334 riguardanti ambiti di sicurezza nei cantieri.

  1. Verifica reputazionale: le società presenti nella Vendor List superano verifiche di compliance e di reputazione. Tale attività di analisi viene condotta dalle Funzioni aziendali competenti riunite all’interno del cosiddetto “Team di Valutazione” che, per competenza e accesso alle informazioni, può garantire l’esecuzione degli approfondimenti necessari al fine di individuare eventuali circostanze che possano determinare la mancata rispondenza di un fornitore ai requisiti imposti da Italgas in termini di compliance e allineamento rispetto al Codice Etico del Gruppo. Per l’anno 2021, il Team di Valutazione ha esaminato 1.521 casi, di cui 1.058 riguardanti fornitori diretti.
  2. Indice di sostenibilità: A seguito del progetto avviato in collaborazione con Seaside nel biennio 2019/2020, con il quale è stato possibile determinare il livello di sostenibilità della supply chain (tramite una valutazione rispetto alle principali aree di sostenibilità) e di fornire a ciascun fornitore un prospetto sintetico del posizionamento rispetto al best in class della categoria merceologica e delle certificazioni in ambito dei vari sistemi di gestione ISO (qualità, ambiente, sicurezza, energia, anticorruzione, cybersecurity…), il Gruppo Italgas ha sviluppato, nel corso del 2021, un percorso di assessment dedicato ai temi ESG con lo scopo di intraprendere un percorso di audit di sostenibilità, per la crescita e la responsabilizzazione dei fornitori. Il progetto lanciato con Seaside è stato un progetto pilota e si è concluso con la premiazione al miglior percorso di Sostenibilità celebrato nella Supplier Conference, svoltasi il 24 Novembre 2021. L’evoluzione di questo percorso ha come obiettivo il coinvolgimento dell’intera catena di fornitura e pertanto, a valle di un beauty contest, si è consolidata una parternship con la società Cribis. La Piattaforma adottata permette la compilazione di un Questionario di Sostenibilità in fase di candidatura, valutato e validato dalla società Cribis stessa e che consente di ottenere un attestato per ciascun fornitore (CRIF ESG). Lo scopo è quello di determinare il livello generale e specifico di Sostenibilità̀ del fornitore, oltre a fornire un prospetto sintetico delle certificazioni in ambito dei vari sistemi di gestione ISO. Sulla base del punteggio ottenuto nel questionario, il fornitore riceve una valutazione o “Indice di sostenibilità”, che compone il rating totale dei fornitori. In caso di rating inferiore alla soglia prestabilita, il fornitore non potrà essere ammesso alle fasi successive del processo di qualifica. In caso di rating medio-basso saranno previsti piani di sviluppo, anche con l’attivazione di audit on site, per identificare le aree di miglioramento e monitorare le performance nel breve e nel lungo termine.

Nel 2021 sono stati coinvolti, oltre ai nuovi fornitori che intendono intraprendere la qualifica, anche tutti i fornitori con almeno un contratto attivo (598 fornitori rispetto ai 245 fornitori coinvolti nel 2020). Gli obiettivi del Gruppo sono il coinvolgimento di tutti i fornitori a compilare il Questionario di Sostenibilità (aumentandone la percentuale al 100%), l’inserimento del questionario tra i requisiti di qualifica e, infine, l’avvio di un percorso di formazione mirato per i fornitori sui temi ESG.

  1. Indice di solidità finanziaria: già nel 2020 Italgas aveva consolidato una verifica economico-finanziaria, utilizzando un provider esterno su una piattaforma online dove si analizzano tutti gli aspetti di carattere economico finanziari di tutti i Fornitori che sono sottoposti a processo di Qualifica o Rinnovo della Qualifica.

Nel 2021 anche l’”indice di solidità finanziaria”, così come l’“Indice di sostenibilità”, compone il rating totale dei fornitori e in caso di rating inferiore alla soglia prestabilita, il fornitore non potrà essere ammesso alle fasi successive del processo di qualifica. I casi più complessi sono inviati ad analisti specializzati per approfondimenti puntuali ed eventualmente discussi in ambito di Verifica reputazionale.

In evidenza
Digital supplier journey – Nuovo portale fornitori e nuova piattaforma

Nel corso del 2021, in collaborazione con Bludigit, è stata avviata una stanza digitale con l’obiettivo di digitalizzare e semplificare l’intero processo acquisti.

Il progetto è suddiviso in quattro fasi: 

1. Qualifica – Nuova sezione Fornitori in area pubblica e re-design della qualifica; 

2. Gestione gare e contratti – Nuova gestione del processo di sourcing; 

3. Execution – Acquisti a catalogo e gestione ordini di lavoro; 

4. Logistica – Processi logistici e gestione dei materiali diretti.

La prima fase, conclusasi a novembre, oltre al re-design del processo di qualifica e l’identificazione di una nuova piattaforma (IT4BUY), ha visto la creazione di una nuova sezione fornitori sul sito Italgas (https://www.italgas.it/fornitori/).

Queste novità permettono una gestione innovativa e completamente digitalizzata, portando a una maggiore tracciabilità, al monitoraggio delle informazioni e a una facilità di navigazione anche per coloro che si interfacciano per la prima volta con il Gruppo Italgas.

In evidenza
Green procurement

Il Gruppo adotta un processo di approvvigionamento strutturato e coerente con i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, trasparenza, nonché ispirato alla tracciabilità delle informazioni.

Gli approvvigionamenti che riguardano lo svolgimento di attività legate al core business di Italgas comprendono principalmente appalti di lavori per la realizzazione e manutenzione della rete e le forniture di materiali e servizi (contatori di vari calibri e servizi di vario genere). In tutte le gare, sia quelle gestite in Codice Appalti che no, il gruppo Italgas ricorre a criteri di sostenibilità.

Dal 2020, Italgas ha proceduto all’aggiornamento e consolidamento della propria procedura di emissione degli ordini di acquisto, declinando l’attività di approvvigionamento per tutte le società del Gruppo, sulla base del Codice Appalti per i contratti di natura pubblicistica e del Codice Civile per i contratti di natura privatistica. L’accesso alle procedure di gara è garantito a tutte le imprese idonee secondo il principio di pari opportunità ed è disciplinato dal Codice Appalti D.Lgs. 50/2016 per le cosiddette gare sopra soglia e dal “Regolamento sottosoglia”.

Al fine di garantire la trasparenza e l’accesso a tutti, Italgas predilige l’utilizzo della gestione telematica delle attività di approvvigionamento tramite il Portale Acquisti.

Nel 2021, la Funzione Acquisti ha svolto il 98% delle gare online (andamento in linea con il trend del 2020), sia per le procedure a evidenza pubblica, sia per quelle a invito.

Nell’ambito delle procedure di gara, oltre all’applicazione dei requisiti imposti dal Codice Appalti (D.Lgs. 50/2016), per un certo numero di classi merceologiche, Italgas ha introdotto come criteri premianti, nella valutazione delle offerte, il possesso di requisiti e di certificazioni che evidenziano una chiara attenzione al risparmio di risorse e allo sviluppo sostenibile.

Tali requisiti sono relativi ad aspetti ambientali e di economia circolare e rispecchiamo la filosofia di Italgas di considerare la propria catena di fornitura come parte integrante del processo di sostenibilità.

Nel 2019 sono state d’esempio le gare per la costruzione e manutenzione rete, per le quali sono stati assegnati punteggi maggiori alle offerte che prevedevano l’uso di mezzi di trasporto ad alimentazione a gas, elettrica, o almeno Euro 5 (per mezzi operativi), al fine di favorire la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni di CO2e.

Nel 2020 Italgas ha esteso i criteri premianti anche nello scoring tecnico di altre gare che prevedono l’utilizzo di flotte aziendali e mezzi di lavoro dove il fornitore dimostra di rinnovare il suo parco automezzi in un’ottica di sostenibilità e in linea con i CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Nel 2021 Italgas ha sviluppato e consolidato un modello di punteggio che tiene conto dei requisiti minimi di sostenibilità per tutte le categorie di prodotti, lavori e servizi strategici, incluso durante la valutazione delle offerte. Tra i nuovi criteri di valutazione presenti nel modello offerta, citiamo: indice di legalità (AGCM), tasso infortunistico (indice di gravità e indice di frequenza degli infortuni), emissioni dirette e indirette di CO2e e bilancio di sostenibilità.

Questo modello è stato introdotto anche alle piccole e medie imprese, aumentando la loro accessibilità e partecipazione attraverso una crescita guidata e responsabile e tenendo conto della varietà dimensionale delle imprese e della loro eterogeneità di attività da esse svolte.

Tra gli altri criteri utilizzati nelle gare come criteri premianti, Italgas pone una particolare attenzione a: Tasso infortunistico e indice di legalità (AGCM), che sono comunque richiesti in fase di qualifica. Durante i processi di gara sono criteri che permettono di ottenere miglior punteggi in base ai livelli certificati.

Obiettivo del 2022 è quello di aggiungere ulteriori criteri di valutazione nelle offerte con particolare attenzione ai fattori emissivi indiretti (scope 3) e alla gestione dei rifiuti.

Nuovi progetti

Il Gruppo Italgas promuove sempre nuove attività di sviluppo sostenibile su tutta la catena di fornitura. A tale scopo, per il 2021 si segnalano i seguenti progetti: 

Convention fornitori 

A Novembre 2021, si è svolta la prima Italgas Supplier Conference, evento dedicato a tutti i fornitori del Gruppo che hanno partecipato in parte in presenza e per la maggior parte in streaming su una piattaforma online che ha dato loro la possibilità di registrarsi, di rivedere l’evento e di rispondere ad un sondaggio esplorativo per poter pianificare corsi mirati di formazione sui temi trattati.

Sostenibilità, cambiamento e digitalizzazione, sono stati i temi principali della giornata, con un focus dedicato su:

  • la digitalizzazione delle reti, determinanti per arrivare ai traguardi di Efficientamento Energetico;
  • l’ottimizzazione e il miglioramento del sistema logistico;
  • la sicurezza sul lavoro da raggiungere con estrema fermezza e formazione.

La conferenza è stata un’importante occasione per ribadire la stretta collaborazione con tutti i fornitori e gli obiettivi futuri da raggiungere insieme.

Sono state presentate inoltre le novità digitali che miglioreranno tutto il processo di supply chain:

  •  IT4Buy – la nuova piattaforma online che rende digitale;
  • la nuova sezione fornitori del nostro sito aziendale.

Infine, come anticipato, a chiusura del progetto Seaside, nel corso dell’evento sono stati premiati i due fornitori più virtuosi che si sono contraddistinti in tema di crescita in ambito di sostenibilità e inoltre tutti i fornitori che nei 2 anni 2019/2020 hanno partecipato al progetto Seaside hanno ricevuto un premio simbolico. Nello specifico, il premio, in collaborazione con la startup Biofarm, è consistito nell’adozione a distanza di un frutteto: oltre a contribuire alla tutela dell’ambiente tramite l’assorbimento di CO2 nel corso degli anni, l’adozione permette di ricevere i frutti provenienti dal frutteto.

Formazione fornitori 

Nel corso del 2021, il Gruppo ha predisposto diversi percorsi formativi, coinvolgendo un elevato numero di fornitori.

In ambito di salute e sicurezza sono stati organizzati 24 incontri, da remoto, coinvolgendo diverse funzioni del Gruppo e che ha visto la partecipazione di oltre 500 aderenti.

A tutti i partecipanti è stata distribuita copia del MAG (Manuale Attività in Gas), vademecum utile alla gestione delle attività dei fornitori e dei sub appaltatori.

Tra settembre e novembre 2021, i fornitori hanno partecipato attivamente anche al corso on-line “La comunicazione nelle situazioni di emergenza”, organizzato e somministrato in collaborazione con l’Ufficio Stampa del Gruppo. Durante i nove incontri, hanno aderito 152 addetti ai lavori per un totale di 72 fornitori (su 158 fornitori coinvolti, perlopiù di lavori di rete e scavi).

A ottobre 2021 è stato anche avviato un primo modulo formativo in ambito Politica anti-corruzione.

Durante la Convention Fornitori è stato, inoltre, ufficializzato il progetto “Partners HSE Lab”. Si tratta di un laboratorio in cui effettuare una serie di iniziative che permettano di consolidare sempre più la partnership con i fornitori attraverso workshop e percorsi formativi mirati, ponendo un’attenzione crescente su tematiche ESG (oltre a tecniche, anche ambientali, di salute e sicurezza, governance).

Il Primo Workshop è stato lanciato il 15 dicembre 2021 coinvolgendo alcuni fornitori selezionati e l’oggetto è stato “La gestione della pandemia Covid-19 e i controlli Green Pass”. Per il 2022 è stato definito un cospicuo calendario di incontri che coinvolgeranno un importante numero di fornitori del Gruppo Italgas su varie tematiche di loro interesse.

Assicurazioni per appaltatori 

Nel corso del 2020, Italgas ha avviato il progetto Assicurazioni per Appaltatori, attraverso l’utilizzo di un portale dedicato per le attività di Lavori. La piattaforma online Digitale consente agli Appaltatori di attivare, con un’apposita Convenzione stipulata dal Gruppo Italgas sul mercato assicurativo, le garanzie assicurative e di ottenere l’approvazione del documento di Polizza e la sua immediata disponibilità all’appaltatore stesso in 4 ore in modalità digitale.

L’iniziativa è stata una delle prime avviate nel 2020 nell’ambito del processo di digitalizzazione del Procurement e supply chain, attraverso metodi e strumenti agile; il 2021 conferma la volontà del Gruppo Italgas di adottare soluzioni integrate con l’intera catena di fornitura, consentendo tempi ridotti, maggiore copertura assicurativa e un vantaggio economico per tutti, estendo ad altre tipologie di attività il rilascio delle Polizze Assicurative e a tutte le società del Gruppo.

Il progetto Assicurazioni per Appaltatore ha visto coinvolte numerose imprese (42 nel 2020, 120 nel 2021) che hanno sottoscritto in modo semplice e rapido le loro relative polizze.

Nel 2021 sono state emesse 304 polizze per un totale di oltre 90 Contratti stipulati. (le polizze stipulate nel 2020 erano 94).

Piccole medie imprese 

Al fine di agevolare la qualifica di piccole e medie imprese per la manutenzione e costruzione di reti di distribuzione gas e per la costruzione e manutenzione di reti idriche, Italgas ha pubblicato nel 2020 due nuovi sistemi di qualifica. Entrambi i sistemi, uno per le reti di distribuzione del gas, l’altro per le reti idriche, hanno lo scopo di introdurre nella Vendor List di Italgas le piccole e medie imprese nel settore lavori e diffondere valori e principi per un progressivo avanzamento verso un processo di crescita produttiva consapevole. È nell’interesse del Gruppo diffondere un modello di gestione responsabile, tenendo conto della varietà dimensionale delle imprese e della eterogeneità delle attività da esse svolte.

Nel 2021 sono state qualificate nuove cinque piccole e medie imprese che hanno partecipato a gare sottosoglia ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (Codice Appalti), sommandosi alle altre sei già qualificate nel 2020. Gli ordini sono stati assegnati a sette fornitori, che stanno svolgendo le attività e le cui performance sono in fase di monitoraggio, attraverso il Vendor Rating operativo.

L’iniziativa permette di aumentare l’accessibilità e la partecipazione delle imprese, abbattendo barriere all’ingresso e allargando il mercato potenziale, monitorando una crescita “guidata” delle piccole imprese che si distinguono in termini di performance, serietà e qualità dei lavori svolti.

Nel corso della prima Italgas Supplier Conference dello scorso novembre 2021, tra le due aziende premiate vi è una piccola media impresa toscana per essersi distinta nell’impegno e nell’attenzione su temi di sostenibilità.

Open innovation 

L’open innovation è sempre più un contenuto strategico per il Gruppo Italgas. In ambito Procurement, è stato definito un processo più semplice (processo smart) in qualifica, generando di conseguenza una standardizzazione dei contratti atti a coprire i progetti che coinvolgono le Start-up Innovative. In questo ambito sono stati sviluppati e sperimentati canali diversi per raccogliere candidature o per raccontare progetti e gare su temi specifici. Nel 2021 il procurement di Italgas ha lanciato due progetti come: Call4Innovation per raccogliere candidature di potenziali fornitori tramite l’utilizzato di LinkedIn: “NextGen – Call For Innovation smart meter”, post per dare visibilità e raccogliere candidature per il progetto di Italgas Reti del Nuovo Contatore e “Vuoi diventare Partner di Seaside?” – post per dare visibilità e raccogliere candidature per il progetto SuperBonus 110% della società del Gruppo Seaside. I due post rimandavano ad un link in cui sono stati dettagliati i requisiti di partecipazione e i dettagli dei progetti. Il Procurement del Gruppo ritiene che il canale utilizzato possa essere uno strumento innovativo per comunicare anche altri progetti nel corso del 2022 al fine di dare maggiore diffusione e visibilità.

Gestione magazzini e digitalizzazione 

Il 2020 ha segnato la nascita del Magazzino Centralizzato presso la storica sede di Roma Monte Mario, dove nell’ambito del progetto di ristrutturazione della sede si è provveduto a dare nuova vita agli spazi logistici disponibili.

Un progetto nato con modalità agile con l’obiettivo di ottimizzare la gestione degli stock del gruppo attraverso la centralizzazione delle scorte di materiali, migliorare la gestione dell’approvvigionamento dei depositi territoriali, avviare la digitalizzazione dei processi logistici e innovare le modalità operative.

Parallelamente è stato revisionato e ottimizzato il processo dei trasporti, con lo scopo di migliorare il servizio, operativamente e in ambito sostenibilità, selezionando, in seguito a gara, un operatore logistico leader nel settore. Il 2021 è stato il prima anno a regime del progetto e oltre a quanto indicato sopra, nel corso dell’anno si è anche consolidata l’ottimizzazione del parco automezzi per la movimentazione interna delle merci utilizzando mezzi green a ricarica elettrica. È stata ridefinita la modalità di approvvigionamento dei materiali centralizzati sull’HUB utilizzando uno strumento informatico costruito ad hoc.

Infine, è stato digitalizzato il processo di prelievo dei materiali dei nostri addetti tramite l’utilizzo della nuova funzionalità di Gas2Go, “Picking List”, che permette agli addetti di richiedere al tecnico di riferimento la preparazione del materiale necessario per le attività operative in modalità digitale.

Criteri di sostenibilità dei sub-appaltatori

Per i fornitori di secondo livello (Tier II), parte integrante del processo, Italgas ha esteso la verifica dei requisiti reputazionali e dal 2020 gli stessi sono qualificati e inseriti nella Vendor List del Gruppo. Tra le attività rientrano i ripristini stradali e la protezione catodica, oltre a vari fornitori di materiali.

L’attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro, non solo nelle proprie attività, ma lungo tutta la catena di fornitura, rappresenta sempre più per il Gruppo un tema di fondamentale importanza.

Considerato il rilevante utilizzo di manodopera esterna del Gruppo Italgas (nello specifico Italgas Reti, Toscana Energia e Medea), e il grande focus sulla sicurezza dei cantieri, il Gruppo ha iniziato a effettuare rigorosi controlli sulla gestione dei cantieri avvalendosi anche di società esterne, nell’ottica di maggior controllo e di responsabilizzazione e sensibilizzazione delle aziende esecutrici delle attività.

Le verifiche sui sub-fornitori riguardano in particolare:

  • aderenza a quanto previsto dal capitolato d’appalto, in termini di realizzazione delle opere commissionate nei tempi, con i materiali previsti e con l’effettuazione dei collaudi richiesti;
  • conformità delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08) e ambientale (D.Lgs. 152/06).

I principali indicatori relativi alla salute e sicurezza dei contrattisti sono riportati nel capitolo “Prevenzione degli infortuni”.

Il valore della sicurezza rientra nella gestione rigorosa dell’operatività Italgas e consente al Gruppo la diffusione e promozione di una cultura proattiva della salute e sicurezza tra i propri dipendenti e lungo l’intera catena di fornitura. I principi di sostenibilità guidano le attività del Gruppo per tutelare l’ambiente di lavoro, ridurre gli impatti e generare valore nel e sul territorio in cui esso opera.

In evidenza
Certificazioni ISO

Al fine di mantenere un costante ed elevato livello qualitativo, richiediamo ai fornitori specifiche certificazioni ISO. Esse attestano la creazione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di gestione e di organizzazione del lavoro conforme a specifiche norme di riferimento riconosciute a livello internazionale.Durante la fase di qualifica e per la partecipazione alla gara, richiediamo le certificazioni:

  • ISO 9001 sui sistemi di gestione di qualità;
  • ISO 14001 o EMAS sui sistemi di gestione ambientale;
  • OHSAS 18001/ISO 45001 sui sistemi di gestione salute e sicurezza.

La loro obbligatorietà è un requisito delle classi merceologiche a elevata complessità, ma può rappresentare un requisito premiante per la qualifica e per la partecipazione a gara. I certificati dovranno essere rilasciati dall’organismo accreditato “Accredia” o equivalenti, in caso di Enti Certificatori esteri. Oltre alle certificazioni sopracitate, come criteri premianti nella partecipazione alle gare, chiediamo anche delle certificazioni ad oggi non obbligatorie, ma fondamentali per il Gruppo ai fini dell’impatto ambientale, sociale e di governance sull’intera catena di fornitura, quali:

  • SA8000 sulla responsabilità sociale;
  • ISO 37001 sulla prevenzione della corruzione;
  • ISO 50001 sulla gestione dell’energia;
  • ISO 27001 sulla sicurezza delle informazioni.

L’obiettivo del Gruppo è di monitorare e sensibilizzare la catena di fornitura al fine di registrare miglioramento del possesso dei requisiti. Il Procurement del Gruppo ha posto come primo obiettivo una crescita del +5% a partire dal 2022 di fornitori con il possesso delle 4 certificazioni ISO, aggiuntive a quelle già richieste tra i requisiti minimi di qualifica.

In evidenza
Audit tecnici e ESG

Il procedimento di audit on site è richiesto per i gruppi merce di livello “strong” e viene effettuato sia in fase di qualifica, che in fase di rinnovo. Rientrano in questa categoria gli audit sui processi dei siti produttivi dei fornitori di beni e presso le sedi dei fornitori di Lavori. Per l’audit on site, Italgas si avvale di una società terza, incaricata e demandata allo svolgimento della visita presso la sede del fornitore. Nel 2021 sono stati pianificati ed effettuati 15 audit di terza parte.

Generalmente la visita prevede il sopralluogo presso la sede del fornitore e l’analisi della documentazione in essa reperibile, allo scopo di verificare le referenze e/o i requisiti dichiarati nella fase di compilazione del questionario di qualifica.

Al termine della visita viene stilato un verbale di idoneità. La valutazione finale viene formalizzata con eventuali aree di miglioramento e l’inserimento nella Vendor List Italgas.

Nel 2021 il Gruppo Italgas, oltre ad aver avviato il processo di valutazione dei fornitori secondo criteri ESG – Environmental, Social, Governance, ha avviato anche un beauty contest per definire degli specifici ESG, con l’obiettivo di monitorare la catena di fornitura durante il periodo di validità della qualifica.

Obiettivo di quest’ultima attività è la definizione di una scala di priorità di impatto ESG sulla base della quale identificare i cluster di fornitori che saranno oggetto di audit ESG.

Nella strategia Italgas, gli audit ESG permetteranno di identificare i best in class e anche i fornitori per i quali saranno necessari opportuni piani d’azione al fine di garantirne una crescita nell’ottica della sostenibilità.