Andamento operativo

DNF

Infrastrutture

Italgas è leader in Italia nel settore della distribuzione del gas naturale ed è il terzo operatore in Europa. Il servizio di distribuzione consiste nel trasporto del gas, attraverso reti di gasdotti locali, dai punti di consegna presso le cabine di riduzione e misura interconnesse con le reti di trasporto (“city-gates”) fino ai punti di riconsegna presso i clienti finali (famiglie, imprese, ecc.). Inoltre, Italgas svolge l’attività di misura, che consiste nella determinazione, rilevazione, messa a disposizione e archiviazione dei dati di misura del gas naturale prelevato sulle reti di distribuzione.

Le cabine di prelievo sono gli impianti che connettono le reti di distribuzione locali alla rete nazionale dei metanodotti. Si tratta di impianti complessi che assolvono a diverse funzioni, tra cui la misurazione della quantità di gas prelevato e una prima riduzione della pressione per consentirne l’instradamento verso la rete cittadina. Attualmente Italgas dispone di cabine di prelievo dotate di avanzati sistemi di telecontrollo e di telelettura.

Il telecontrollo permette la massima tempestività di intervento in caso di anomalia; la telelettura consente la continua rilevazione di una serie di parametri relativi alla gestione dei flussi di gas nonché la rilevazione della misura del gas in ingresso nelle reti.

Gli impianti di riduzione della pressione sono dispositivi posti lungo la rete di distribuzione e hanno lo scopo di portare la pressione del gas al corretto livello in relazione al tipo di utilizzo.

Investimenti

Nel 2021 sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 865,1 milioni di euro, con un incremento del 11,5% rispetto al 2020 (775,7 milioni di euro), di cui 14,9 milioni di euro relativi a investimenti contabilizzati ai sensi dell’IFRS 16. Il totale degli investimenti non include l’acquisito della concessione per la distribuzione del gas naturale nel Comune di Olevano sul Tusciano (SA) per un corrispettivo di 1,8 milioni di euro.

(milioni di €)20202021Var. ass.Var.%
Distribuzione569,0718,3149,326,2
Sviluppo e mantenimento Rete455,8604,4148,632,6
di cui digitalizzazione84,9146,761,872,8
Nuove reti113,1113,90,80,7
di cui Sardegna100,795,0(5,7)(5,7)
Misura119,076,5(42,5)(35,7)
Altri investimenti87,770,3(17,4)(19,8)
di cui Real Estate41,724,0(17,7)(42,4)
di cui ICT25,427,52,18,3
di cui effetto IFRS 1626,514,9(11,6)(43,8)
 775,7865,189,411,5

Fino al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha capitalizzato i costi relativi alle verifiche periodiche ex-lege dei dispositivi di conversione dei volumi, laddove presenti nei misuratori installati nei punti di riconsegna. Al 31 dicembre 2021, il Gruppo ha classificato retrospetticamente tra i costi operativi gli oneri relativi a tali verifiche in conformità ai principi contabili vigenti. Al fine di garantire la comparabilità dei dettagli delle voci di Investimento, al 31 dicembre 2020 è stata conseguentemente rettificata la corrispondente voce di investimento (-1,8 milioni di euro).

Gli investimenti di distribuzione (718,3 milioni di euro, +26,2% rispetto al 2020) fanno riferimento alle iniziative di sviluppo, mantenimento e repurposing della rete nonché alla realizzazione di nuove reti che hanno comportato complessivamente la posa di 732 km di tubazioni. In Sardegna nel corso del 2021 sono stati realizzati ulteriori 91 km di nuova rete portando il totale delle reti posate a 897 km e sono stati installati un totale di 53 impianti di stoccaggio LNG, di cui 50 in servizio al 31 dicembre 2021.

Gli investimenti in digitalizzazione (146,7 milioni di euro, +72,8%) si riferiscono all’installazione di dispositivi digitali per l’acquisizione dei dati per il controllo e monitoraggio della rete di distribuzione e degli impianti.

Gli investimenti di misura (76,5 milioni di euro, -35,7% rispetto al 2020) si riferiscono all’ultima fase del piano di sostituzione dei misuratori tradizionali ai sensi della Delibera ARERA n. 631/2013/R/gas e s.m.i. Nel corso del 2021 sono stati installati 821 migliaia di nuovi misuratori, di cui 339 migliaia in sostituzione di misuratori tradizionali G4/G6, 468 migliaia per interventi di ripristino di contatori digitali con anomalie e 14 migliaia per sostituzioni di misuratori di grande calibro. Il piano di sostituzione dei contatori tradizionali con smart meter ha raggiunto, al 31 dicembre 2021 30, complessivamente 7,9 milioni di contatori intelligenti installati (91,7% del parco totale misuratori e sostanzialmente la totalità di quelli attivi).

30 Considerando anche le società partecipate, sulle quali Italgas non esercita il controllo, nel periodo sono stati installati 869 mila di nuovi misuratori portando a 7,9 milioni il numero complessivo di contatori intelligenti installati al 31 dicembre 2021 (90,8% del parco totale misuratori e sostanzialmente la totalità di quelli attivi).

Sintesi principali dati operativi

PRINCIPALI DATI OPERATIVI – GRUPPO ITALGAS

 u.m.20202021Var. ass.Var.%
Contatori attivi (milioni)7,5957,6040,0090,1
Contatori installati(milioni)8,5158,5630,0480,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas(nr)1.8261.837110,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio(nr)1.7431.761181
Rete di distribuzione(chilometri) 71.184,872.503,11.318,31,9
 Gas vettoriato(milioni di metri cubi) 8.477,08.886,7409,74,8


PRINCIPALI DATI OPERATIVI – GRUPPO ITALGAS E PARTECIPATE

 u.m.20202021Var. ass.Var.%
Contatori attivi(milioni)7,7497,7570,0090,1
Contatori installati(milioni)8,6848,7330,0490,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas(nr)1.8871.898110,6
Comuni in concessione per la distribuzione gas in esercizio(nr)1.8041.822181
Rete di distribuzione(chilometri)73.057,874.396,61.338,81,8
Gas vettoriato(milioni di metri cubi)8.727,49.194,1466,75,3

Territori comunali in concessione e gare per ambito territoriale31

SITUAZIONE BANDI DI GARA E AGGIUDICAZIONI A FINE ANNO

Nella figura di seguito riportata è rappresentata la presenza in Italia del Gruppo Italgas32.

Alla data del 31 dicembre 2021, per effetto del quadro normativo che prevede l’affidamento del servizio di distribuzione gas con gare per ambito territoriale (e non per singolo comune), risultano pubblicati 38 bandi di gara, 27 dei quali sono stati inviati all’Autorità come previsto dal D.M. n. 226/2011.

Dei 38 bandi di gara, ad oggi pubblicati:

  • Torino 3 – Sud Ovest, Massa Carrara, Cremona 2 – Centro e Cremona 3 – Sud aggregati, Como 1 – Triangolo Lariano e Brianza Comasca, Bergamo 3 – Dintorni ad Ovest di Bergamo, Brescia 1 – Nord/Ovest e Bergamo 2 – Nord/Est risultano sospesi dalle Stazioni Appaltanti;
  • Venezia 1 – Laguna Veneta e Alessandria 2 – Centro sono stati annullati rispettivamente dal Consiglio di Stato e dal TAR Piemonte;
  • Monza e Brianza 2 – Ovest, Lucca e Trieste sono stati revocati dalle rispettive stazioni appaltanti;
  • Torino 2 – Impianto di Torino, Valle D’Aosta, Belluno e Torino 1 – Città di Torino sono stati aggiudicati ufficialmente a Italgas Reti;
  • La Spezia, per il quale è in corso il processo di valutazione delle offerte presentate da alcuni operatori, tra cui Italgas Reti.

In data 29 gennaio 2021, si è tenuta la seduta pubblica relativa alla procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Atem di “Napoli 1 – Città di Napoli e impianto costiero”, Atem composto da circa 370.000 PdR. In tale sede, la commissione di gara ha dichiarato di procedere alla verifica di congruità delle offerte ricevute e ha sospeso le operazioni di gara in attesa dell’esito di tali verifiche. In data 14 aprile 2021 la commissione di gara ha dato atto che le due offerte ricevute sono risultate congrue e ha formulato proposta di aggiudicazione a favore di altro operatore, previa verifica del possesso dei requisiti dichiarati in fase di gara. Italgas Reti ha impugnato innanzi al TAR Campania l’aggiudicazione della gara a favore del citato altro operatore. Si segnala in particolare, successivamente all’ordinanza del 15 settembre 2021 con cui aveva respinto uno degli asseriti motivi di inammissibilità sollevati dall’altro operatore, con sentenza del 6 ottobre 2021, Il TAR Campania ha respinto in primo grado il ricorso principale e i motivi aggiunti proposti da Italgas Reti per l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione ad altro operatore della gara nell’Atem Napoli 1.

Contro la sentenza del TAR Campania, l’11 novembre 2021, Italgas Reti ha depositato ricorso in appello al Consiglio di Stato, con richiesta di risarcimento danni. All’esito dell’udienza del 13 gennaio 2022 presso il Consiglio di Stato, il Comune di Napoli e l’altro operatore si sono impegnati a non stipulare il contratto prima della pubblicazione della sentenza di merito.

Il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza di merito al 7 aprile 2022.

In data 11 ottobre 2021, il Tar Veneto ha respinto il ricorso di un altro operatore avverso il bando di gara relativo all’ATEM Belluno, confermando così la legittimità dell’aggiudicazione della gara a Italgas Reti. In particolare, il TAR ha respinto tutti i profili di contestazione formulati dall’altro operatore, in riferimento sia agli atti di gara che alla legittimità dell’offerta e dell’operato della Commissione. Avverso tale sentenza l’operatore ha promosso appello, senza tuttavia avanzare domanda cautelare di sospensione degli atti impugnati. Si è in attesa della sentenza del Consiglio di Stato con riferimento al giudizio d’appello proposto dai Comuni facenti parte dell’ATEM Belluno avverso la sentenza del TAR Veneto con cui è stato respinto il ricorso promosso contro l’aggiudicazione della gara a favore di Italgas Reti. Si è altresì in attesa della sentenza del Consiglio di Stato sull’appello promosso dai medesimi Comuni avverso un’altra sentenza con cui il TAR Veneto aveva accolto il ricorso promosso da Italgas Reti avverso l’illegittima revoca della delega al Comune di Belluno, nella qualità di Stazione Appaltante.

31 Per maggiori informazioni in merito alla regolazione afferente agli affidamenti del servizio di distribuzione gas e relativi bandi di gara d’ambito si veda lo specifico paragrafo del capitolo “Quadro normativo e regolatorio”.

32 In colore azzurro la presenza territoriale sulla quale Italgas esercita il controllo, in colore arancione quella esercitata per il tramite delle società partecipate non controllate

Legale e regolatorio 33

  • l’Autorità ha impugnato la sentenza del TAR Lombardia con cui è stato accolto il ricorso proposto da Italgas per l’annullamento delle Delibere n. 195/2017/S/gas del 30 marzo 2017 e n. 232/2017/S/gas del 6 aprile 2017 con le quali l’Autorità stessa aveva irrogato alla società una sanzione pari a 204.000 euro per la violazione di alcune disposizioni della Regolazione della Qualità dei servizi di Distribuzione e misura del Gas per il periodo 2014-2019, relativamente agli obblighi di sostituzione delle condotte in ghisa con giunti in canapa e piombo che compongono la rete di distribuzione del Comune di Venezia. Italgas Reti si è costituita in giudizio e, allo stato la prossima udienza è fissata per il 26 aprile 2022;
  • l’Autorità ha appellato la sentenza dell’8 novembre 2021 del TAR Lombardia con la quale era stato accolto il ricorso di Italgas Reti contro la Delibera n. 328/2019/S/gas con cui l’Autorità aveva irrogato una sanzione pari a 469.000 euro per violazione pronto intervento gas nelle località Venezia, Andria, Chiavari, Roma, Messina e Albano Laziale e annullato parzialmente la Delibera n. 163/2020/Rgas relativa alla determinazione dei premi e penalità (pari a 361.320 euro) per recuperi di sicurezza dell’anno 2016 nelle località Andria, Venezia e la Delibera n. 567/2020/R/gas su premi e penalità (pari a 536.565 euro) per recuperi di sicurezza del 2017 nelle località Andria, Venezia e Albano. Italgas si è costituita in giudizio e allo stato la prossima udienza è fissata al 29 marzo 2022.

33 Maggiori informazioni sono fornite nella nota n. 26 “Contenziosi e altri provvedimenti” delle Note al bilancio consolidato